Germania, elezioni regionali, la Merkel perde voti. Cdu in calo in Saar e Turingia, cresce la sinistra

angela-merkel-elezioniA poco meno di un mese dalle elezioni federali del 27 settembre, la Cdu tedesca guidata dalla Cancelliera Angela Merkel perde consensi sui risultati delle elezioni regionali che si sono tenute in alcuni laender.

Per i cristiano democratici è stato un risultato deludente: nella Saar, a ovest, e in Turingia, nell’est, la Cdu è scesa  al 34,5 % e al 32,5%, perdendo rispettivamente 12 e 13 punti. Decisamente più incoraggianti i dati in Sassonia, dove la situazione è rimasta pressoché stabile e il la Cdu si è assestata al 40%, perdendo solo 2 punti.

La Cdu, il partito della cancelliera, governava tutti e tre i Laender con Stanislaw Tillich in Sassonia, Dieter Althaus in Turingia e Peter Mueller in Saarland e avrebbe voluto riconfermare il suo dominio nelle regioni, sfruttandolo così tale successo come trampolino per il voto del 27 settembre.

In vista del voto federale il calo di preferenze potrebbe dare una forte scossa ai progetti della Merkel di terminare l’alleanza con i socialdemocratici per formare un nuovo governo di centro-destra: partner preferito per un’evenutale e nuova coalizione potrebbe essere quello dei liberali della Fdp.

Le scelte degli elettori dei tre laender erano considerati un banco di prova per il prossimo appuntamento alle urne: i sondaggi danno in vantaggio la Cdudi 12-15 punti percentuali dai sondaggi rispetto ai rivali di centro-sinistra, i socialdemocratici (Spd).

L’87% dei tedeschi si aspetta che Angela Merkel sia rieletta, almeno secondo i dati, ma i socialdemocratici potrebbero ancora minare la corsa della Cancelliera verso un secondo mandato e per lei ora è tempo di combattere nell’ultimo sprint della fase finale della campagna elettorale.

A vent’anni dalla caduta del Muro di Berlino la Germania sta virando a sinistra e si apre la possibilità di una maggioranza con la partecipazione della Linke,  la sinistra radicale guidata da Gregor Gysi e Oskar Lafontaine (formatasi dopo la fuoriuscita di alcuni esponenti della Spd, ai tempi del governo guidato da Gerhard Schroeder) e da seguaci della Sed, lo storico partito comunista della Germania est.

Dopo il responso elettorale la Germania deve fare i conti da un lato con il crollo della Cdu al potere e dall’altro con una possibile coalizione di sinistra che mette insieme socialdemocratici e sinistra radicale.

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