Continua lo show del leader libico Muammar Gheddafi durante il suo tour capitolino, che l’ha visto impegnato questa mattina presso la sede di Confindustria e successivamente all’Auditorium del Parco della Musica, dove è stato accolto da 700 donne italiane, fra cui il ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna e le rappresentanti femminili del mondo imprenditoriale, politico e culturale.
Intervenendo all’incontro di Confindustria ha dichiarato: «Dicono che se fosse la sinistra a governare in Italia le opportunità di investimento sarebbero minori: io posso dire che finché c’è Berlusconi a governare in Italia le opportunità per le imprese sono maggiori». Rivolgendosi alla platea ha poi aggiunto: «siete fortunati ad avere il mio caro amico Berlusconi al governo adesso che è completamente alleato a voi».
E ancora, ha assicurato che le imprese italiane avranno la priorità in Libia rispetto agli altri Paesi, dicendo: «Non daremo gas e petrolio ad altri Paesi a scapito dell’Italia».
Nel mondo arabo e islamico la donna è «come un pezzo di mobilio che si può cambiare quando vuoi e nessuno chiederà perché lo hai fatto». Queste le parole pronunciate da Gheddafi durante l’incontro, rigorosamente ‘off limits’ per gli uomini, che si è tenuto all’Auditorium Parco della musica, in merito alla situazione delle donne nelle varie zone del mondo. Il libico ha poi aggiunto che «c’è bisogno di una rivoluzione femminile mondiale costruita su una rivoluzione culturale».
Alle 16,30 Gheddafi avrà un colloquio a Montecitorio con il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Infine, nella Sala della Lupa parteciperà a un incontro organizzato dalla Fondazione Italianieuropei, insieme con Fini, l’ex ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, e l’ex ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu.
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