Gheddafi ramingo a New York: nessuno vuole la sua tenda

la tenda smontata a bedford

Obama sarà anche «un raggio di sole» ma per il colonnello Gheddafi gli Stati Uniti continuano a rimanere una terra decisamente inospitale. Nessuno, infatti, vuole mettere a disposizione il terreno per far piantare la tenda che dovrebbe ospitare il leader libico.

Nei giorni scorsi, infatti, la sua richiesta di stabilirsi a al Central Park, Englewood, New Jersey è stata rigettata. Stessa risposta anche a Bedford, dove i lavori sono stati fermati non appena si è sparsa l’indiscrezione che la tenda avrebbe ospitato Gheddafi.

Il colonnello, quindi, sarà costretto ad accontentarsi della suite di qualche albergo di lusso. L’alternativa, ironizza il New York Times, «è quella di dover vagabondare inquieto sulla terra come un novello Caino».

Eppure ci sarebbe chi lo ospiterebbe volentieri, anche se le motivazioni fanno sorridere. Per Dick D. Zigun, il sindaco non ufficiale di Coney Island e impresario della SideShow,  il leader libico sarebbe benvenuto:  «Ho già ospitato altri circhi in passato e Gheddafi sarebbe solo un altro circo».

«Dal momento che Coney Island ha bisogno di attenzione – rincara la dose l’impresario – e dal momento che siamo circo-friendly, sarebbe opportuno dargli il benvenuto qui».

«Politica a parte – ha concluso Zigun – avrebbe portato i turisti a Coney Island ed è questo che abbiamo bisogno».

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