GIORNO TRAGICO SUL LAVORO: CINQUE MORTI

Un’altra giornata segnata da gravi incidenti sul lavoro: cinque le vittime. A Frosinone un operaio di 44 anni, Giulio D’Agostino, di Giuliano di Roma, è morto in un incidente sul lavoro poco prima delle 8 in un cantiere di Villa Santo Stefano. I soccorritori del 118 hanno solo potuto constatare il decesso. Stava lavorando, assieme ad altri operai, alla ristrutturazione del tetto di una casa ed è precipitato da un’altezza di oltre otto metri, dopo aver messo un piede in fallo.

DUE MORTI A PADOVA – Altra tragedia a Padova, dove due uomini, il titolare di un’azienda di trasporti e un suo parente, sono morti folgorati alla Eurosfusi, azienda di autotrasporti di Schiavonia d’Este (Padova). I due stavano probabilmente pulendo la cisterna di una betoniera quando con una lunga spazzola idraulica hanno toccato i cavi della linea a media tensione e sono stati raggiunti da una scarica elettrica. Le vittime sono Stefano Trovò, 42 anni, titolare della ditta, e Diego Trovo, di 34.

INVESTITO A FERRARA – Un operaio bosniaco di 21 anni – Adis Masinovic, residente nella provincia di Treviso – che lavorava in un cantiere della provincia di Ferrara limitrofo alla ferrovia per la costruzione di un sovrappasso, è morto investito dall’Eurostar 9463 Venezia- Roma vicino alla stazione di Coronella, tra Bologna e Ferrara. L’incidente è avvenuto martedì mattina attorno alle 8: l’uomo, forse al primo giorni di lavoro, con una motosega in mano, era sui binari quando è arrivato il treno. Probabilmente voleva attraversare per andara a tagliare della legna o degli arbusti. Il traffico ferroviario è stato bloccato per un paio d’ore ed è ripreso alle 11.45.

SCHIACCIATO A MONFALCONE – Un altro operaio, croato, è morto nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone (Gorizia) poco prima delle 18 di martedì. Sarebbe rimasto schiacciato da un macchinario.

INCIDENTE A LA SPEZIA – Rischia invece di perdere un braccio un operaio 40enne spezzino, dipendente di una ditta privata impegnata in lavori di risistemazione del manto stradale al molo Fornelli del porto di La Spezia. Mentre stava lavorando sulla banchina dello scalo è finito col braccio in una pompa di cemento. È stato poi portato in gravi condizioni in elicottero prima all’ospedale San Martino di Genova e poi al San Paolo di Savona, nel disperato tentativo di salvargli l’arto.

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