Gran Bretagna/ Il premier laburista Gordon Brown alle prese con David Cameron, stella nascente dei conservatori

Il premier laburista britannico Gordon Brown ha sconfitto un ammutinamento ordito contro di lui dal suo stesso partito per la batosta subita alle elezioni europee, ma se pensa che i suoi problemi siano finiti si sbaglia di grosso.

Con una popolarità ridotta ai minimi termini, scrive il Wall Street Journal, Brown, 58 anni, dovrà vedersela per un anno – tanto manca alle prossime elezioni generali – con la stella nascente del partito di Margaret Thatcher, il giovane leader conservatore David Cameron.

Da quando ha assunto la leadership dei conservatori nel 2005, Cameron, 42 anni, ha riformato l’immagine del partito per renderlo più ”votabile”. Ha abbassato i toni della retorica thatcheriana riguardo al taglio delle tasse, al ruolo minimo del governo, ai pericoli dell’integrazione europea, al contempo mostrandosi più aperto verso i problemi sociali ed ambientali. Cameron ha promesso di ”rimettere in sesto la società britannica nello stesso modo in cui Margaret Thatcher rimise in sesto l’economia”.

Ora, con la Gran Bretagna avvolta nelle spire di una grave recessione, Cameron dovrà falciare la spesa pubblica proprio come fece ”la dama di ferro” trent’anni fa, e il risultato sarà che alle prossime elezioni la battaglia tornerà ad essere quella tradizionale della lotta politica nel Paese: quale ruolo attribuire al governo, maggiore o minore, nella gestione della cosa pubblica.

Il leader conservatore ha già cominciato a sparare le sue cannonate: ”L’era dell’irresponsabilità sta cedendo il passo all’era dell’austerità, e a meno che non risolviamo il problema del nostro debito pubblico rischiamo di diventare un’altra volta il malato d’Europa”, ha detto.

Brown non ha aspettato molto per rispondergli per le rime: ”La scelta è chiara”, ha affermato, ”il programma laburista per estrarre la Gran Bretagna dalla recessione, o la strada dei conservatori: favorire la minoranza dei ricchi e tagliare l’assistenza pubblica per tutti gli altri nel peggior momento possibile”.

Da qui ad un anno possono succedere molte cose e le previsioni sono sempre difficili, scrive il Wsj, che però aggiunge: ”Alle elezioni europee i conservatori hanno surclassato i laburisti, e se la stessa cosa acadrà alle elezioni generali, Cameron diverrà quasi certamente il nuovo primo ministro”.

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