Gran Bretagna: la regina cede, il primogenita William ha diritto al trono

LONDRA 16 APR Con due settimane – LONDRA, 16 APR – Con due settimane dalle nozze reali il tempo stringe e Nonna Elisabetta ha ceduto: la Regina ha rimosso le sue obiezioni, se il nipote William e la futura moglie Kate Middleton avranno come primogenita una bambina, a che questa bambina salga al trono contrariamente ai precetti della legge salica tuttora in vigore in Gran Bretagna. Da mesi si parla nel Regno della possibilita' di rivedere norme di successione vecchie 300 anni per garantire a una principessina parita' di diritti rispetto agli eredi maschi: il vice-primo ministro Nick Clegg, che ha la delega per le riforme costituzionali ed e' convinto che la legge salica sia una forma inaccettabile di sessismo, sta febbrilmente studiando le formule per accelerare i tempi. Clegg ha sollevato la questione con i consiglieri della Corona e ha ottenuto luce verde anche dalla Regina, salita al trono alla morte del padre Giorgio Sesto in assenza di eredi maschi, ''se il cambiamento e' in linea con la volonta' del popolo'', scrive oggi il Daily Telegraph. La riforma della legge salica non e' semplice. Deve essere accettata per legge non solo in Gran Bretagna ma anche nei 15 altri Stati che fanno parte del Commonwealth. In passato, da ultimo nel 2005, tentativi come quelli di Clegg erano finiti su un binario morto: si disse all'epoca che erano prematuri i tempi dal momento che i principi William e Harry erano all'epoca troppo giovani e non si parlava ancora di matrimonio. Ma con le nozze reali alle porte il vice di David Cameron ha deciso di stringere i tempi: Kate e' la primogenita di due sorelle e potrebbe dare alla luce una principessina in meno di un anno. Potrebbero chiamarla Elisabetta come la bisnonna, o Carole come la nonna materna, o magari, chissa', adottare un nome alla Dallas come Savannah (cosi' Peter, il cugino di William, ha battezzato qualche mese fa la prima pronipote della Regina data alla luce dalla moglie canadese Autumn). ''Il governo sa bene che e' una questione difficile, che richiede attenta e prudente considerazione. E tuttavia Nick e' convinto che si tratta di norme discriminatorie che devono cambiare'', ha detto al Telegraph un portavoce di Clegg confermando i contatti in corso con i paesi del Commonwealth. Quanto a Cameron, secondo il quotidiano britannico, sarebbe perplesso per la complessita' dell'operazione. Per il primo ministro le modifiche alla legge salica costituiscono una monumentale distrazione in un momento in cui l'azione del governo deve concentrarsi sull'economia in crisi e sul programma della Coalizione. Altre importanti nazioni del Commonwealth, Canada e Australia tra queste, sarebbero dello stesso parere. In Australia, dove sono forti sentimenti repubblicani, c'e' anche il timore che un'azione legislativa sulla legge salica potrebbe degenerare in un movimento per staccare il paese dalla monarchia. .

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