Gran Bretagna. Trans in cella solo con le donne

Un detenuto transessuale verrà trasferito al carcere femminile. Era stato condannato all’ergastolo per omicidio e tentato stupro, reati commessi quando era ancora un uomo, e ora ha vinto la sua battaglia per andare in cella con le donne.

Il giudice David Elvin ha infatti annullato la decisione da parte del segretario della giustizia Jack Straw, di continuare a detenere il 27 enne in un carcere maschile. Il giudice ha motivato la sentenza dicendo che rifiutarla significava violare i diritti umani: «Dichiaro che il protrarsi della detenzione in un carcere maschile è una violazione dei diritti umani ai sensi della Convenzione europea dei diritti dell’uomo».

Il giudice ha detto che A., questa l’iniziale del nome del detenuto, viene descritto dal suo avvocato Phillippa Kaufmann come «una donna intrappolata nel corpo di un uomo» e che quindi deve essere trasferito in un carcere femminile «il più presto possibile».

Kaufmann ha descritto in una recente audizione A come una persona che alla nascita apparteneva al sesso maschile, ma che ora ha una femminilità riconosciuta dalla legge con tanto di modifica del certificato di nascita. I peli sul viso e sulle gambe sono stati rimossi in modo permanente con un laser, mentre il seno è cresciuto grazie ad un trattamento ormonale.

In carcere ad A le era proibito indossare gonne e camicette dato che si trovava nella parte maschile: il transessuale, era detenuto in un’ala della prigione destinata alle persone più “vulnerabili”.

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