Grecia paralizzata dallo sciopero generale

ATENE – I due maggiori sindacati della Grecia – l'Adedy, che raggruppa i lavoratori del settore pubblico, e la Gsee, quello degli impiegati del settore privato – hanno esortato i loro aderenti ad una adesione massiccia allo sciopero e alle manifestazioni di oggi, ''per fermare gli attacchi contro i diritti dei lavoratori''. Una prima manifestazione, quella del Pame, il sindacato vicino al Partito Comunista, e' cominciata alle 10.00 locali (le 09:00 in Italia) nella centralissima piazza di Omonoia, mentre per le 11.00 e' in programma la manifestazione comune dell'Adedy e della Gsee in un'altra piazza della capitale. Alla fine dei comizi, entrambe le manifestazioni si concluderanno con una marcia di protesta fino al Parlamento in piazza Sintagma. Allo sciopero di oggi, al quale partecipano tutti i lavoratori del settore pubblico, delle Autonomie Locali, delle banche, gli insegnanti di tutti i gradi, i medici ospedalieri e gli impiegati di tutte le societa' pubbliche, i lavoratori marittimi e (per quattro ore) i controllori di volo, aderiscono anche i giornalisti che chiedono ''la firma del contratto di lavoro collettivo, la garanzia dei diritti e di mettere fine ai licenziamenti'' nel settore dell'informazione. Lo sciopero di oggi, il decimo dal giorno della firma del Memorandum nel marzo dell'anno scorso, coincide proprio con l'avvio ad Atene dei colloqui dei rappresentanti della troika – Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e Banca Centrale Europea – con funzionari del governo per decidere la concessione o meno della quinta tranche dell'aiuto da 110 miliardi di euro concesso alla Grecia un anno fa.

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