Ultime dal fronte: la guerra in Ucraina non si ferma, la Russia minaccia l’escalation del conflitto, dopo la notizia degli F-16 che Kiev riceverà dai governi di Olanda e Danimarca (mentre la Grecia potrebbe addestrare i piloti). È ancora: l’Ambasciata Usa in Bielorussia ha invitato i cittadini americani a lasciare quel Paese per motivi di sicurezza e per il supporto che Minsk offre a Mosca.
Intanto, adesso anche l’Ucraina ammette che la controffensiva del suo esercito “procede lenta” a causa delle mine. E, alla vigilia del summit dei Brics in Sudafrica promosso dai Paesi aderenti (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) il presidente brasiliano Lula ha proposto una moneta unica contro il dollaro.
È il caso di ricordare che i Brics valgono 1/4 della ricchezza del mondo e contano il 42% della sua popolazione. I Brics non vogliono più essere considerati il blocco di serie B, ma una piattaforma alternativa alla via occidentale. L’adozione di una moneta unica comune potrebbe consentire “maggiori scambi senza dipendere dalla valuta di un Paese terzo”, cioè il dollaro americano.
Bielorussia stato di polizia
I rapporti tra Usa e Lukashenko ( il dittatore valletto di Putin in sella dal 1994 )si sono aggravati il 9 agosto 2020 quando il leader bielorusso ha reclamato la vittoria delle elezioni rivoltando il risultato. Secondo l’opposizione, la consultazione era stata vinta Svetlana Tikahanovskaya, moglie di un dissidente in carcere che aveva conquistato l’80% dei consensi. La falsificazione dei risultati ha provocato una ondata di proteste che sono andate avanti per mesi e si sono fermate solo quando Putin ha deciso di proteggere il dittatore. L’ondata di repressione è stata enorme e da quel momento la Bielorussia si è trasformata in uno stato di polizia dove Lukashenko ha bisogno dell’esercito per mantenere il controllo.
Sale la tensione
Da quando l’Europa ha annunciato di aver deciso di donare i caccia F-16 all’Ucraina, la Russia ha condannato la decisione di Danimarca e Paesi Bassi. La donazione ha fatto salire la tensione alle stelle. Tuttavia la consegna dei primi 6 velivoli è prevista per Capodanno. Nel frattempo Papa Francesco ha incontrato il generale americano Mark Milley a cui ha espresso la sua preoccupazione “ per le centinaia di migliaia di persone che sono state uccise e ferite e per le vite di civili innocenti che sono andate perdute”.
Milley, capo dello Stato Maggiore Congiunto e cattolico praticante, ha spiegato che il Papa si è dimostrato molto interessato “sullo stato della guerra”. Si è fatto di nuovo avanti il Presidente turco Erdogan che ha fatto sapere che l’atteso faccia a faccia con Putin “potrebbe tenersi a settembre”. Ma l’avvio di un dialogo fra le parti resta al momento molto complicato.
Il Cremlino ha bloccato la fuga dell’ex spia trans
Katarina Myers era fino a qualche tempo fa un ufficiale (uomo) del Fsb , il principale servizio segreto russo. Per 12 anni ha svolto incarichi delicati, di grande responsabilità. Tre anni fa Katarina ha deciso di cambiare sesso e l’anno scorso a dicembre aveva deciso di espatriare e riparare all’estero con la copertura di una nuova identità. Tentativo fallito. La polizia l’ha fermata. È stata condannata a 300.000 rubli di multa, ( poco più di 3.000 euro) per espatrio illegale. Essendo un ex ufficiale dei servizi segreti è considerata portatrice di segreti di stato. E con la guerra in Ucraina è finita nell’elenco dei funzionari pubblici a cui è stato vietato l’espatrio. Putin non perdona. Mai.