Hatebook, Enemybook, I Fucking hate you: arrivano gli anti-Facebook. Sono i social networks di ultima generazione e, come riportato da “La Repubblica”, funzionano con le stesse modalità del più famoso, ma con fini diversi: si cercano nemici e non amici e le offese non sono solo una possibilità, ma un obbligo.
Spopolano nella rete, è l’odio che imperversa sul web. Qualche messaggio: “Ti voglio morto”, scrive Kawasaki, oppure “Non ho foto perché sono brutto” o anche “Sei disgustoso e stupido”, “Verrai punito dal Signore” e “Sei un mostro”.
Enemybook si differenzia dagli altri perchè è un’applicazione che agisce dall’interno di Facebook e permette di gestire i propri nemici come se fossero amici, comunicare loro perché si odiano, vedere chi vi ha aggiunto come nemico e diventare amici dei nemici dei propri nemici.