Allo stadio Olimpico di Helsinki, si è disputata la partita Finlandia-Russia valida per le qualificazioni al Campionato mondiale del 2010 che si terrà in Sudafrica con la vittoria dei russi per 3 a 0.
Prima del match vi sono stati scontri molto duri tra le opposte tifoserie. I tifosi russi erano molto numerosi e si stavano dirigendo in gruppo verso lo stadio. Ad aspettarli, sul viale Mannerheim (il padre della patria finlandese), vi era un gruppo altrettanto numeroso di finlandesi che avevano in testa uno striscione con la frase Hakkaa Päälle (All’attacco), grido di guerra dei cavalieri finlandesi nel Medioevo, quando la Finlandia era sotto il dominio della Svezia.
Lo scontro tra russi e finlandesi ha lasciato sul «campo di battaglia» numerosi russi contusi e feriti e trenta arresti. La polizia è intervenuta per dividere i contendenti: a detta di molti tuttavia, la polizia ha la mano pesante più nei confronti dei russi.
La russofobia dei finlandesi è molto antica e causata anche da motivi storici e imperiali, dato che la Finlandia fu parte dell’impero zarista per più di cento anni.
Per comprendere meglio il tipo di contrasto esistente tra i due Paesi, basta citare il successo alle ultime europee della lista del Perussuomalaiset, che significa “Veri finlandesi” che ha raggiunto il 9,8%, contro lo 0,5% del 2004.
Il programma elettorale della lista, prevede la lotta all’immigrazione e alla Russia: il leader del partito, Timo Soini, ha ottenuto ben 130.000 preferenze, nuovo record per le Europee. In Finlandia inoltre, prende sempre più piede l’idea di farsi dare indietro dalla Russia la Carelia, ceduta all’Urss dopo la sconfitta nella Seconda guerra mondiale. La Finlandia era alleata della Germania nazista.
Tornando al calcio giocato, la Russia con questa vittoria ha 15 punti ed è seconda dietro la Germania, che conduce il Gruppo 4 con 16 punti dopo sei partite.