I cani hanno un’intelligenza sociale: capiscono l’uomo più delle scimmie

Nonostante il profilo genetico diverso, i cani riescono a capire gli uomini molto meglio delle scimmie. Il miglior amico dell’uomo si dimostra molto più reattivo nell’intercettare desideri e comandi del padrone: dietro tanta perspicacia c’è in primis la convivenza costante con il nostro genere.

Secondo gli scienziati Fido ha “un’intelligenza sociale” che riesce a superare la differenza oggettiva di Dna. Nel suo libro “Visto da un cane: quel che un cane vede, fiuta, conosce” la ricercatrice Alexandra Horowitz, specializzata in scienze cognitive, ha dimostrato che i cani «sebbene abbiano ereditato una certa avversione a fissare negli occhi, sembrano predisposti a scrutare i nostri visi per avere indicazioni, rassicurazioni, guida».

L’antropologo Brian Hare, della Duke University, i fedeli animali a quattro zampe hanno la capacità di seguire le indicazioni dei padroni, avendo sviluppato questa capacità nel tempo, dopo anni di addomesticamento. Il ricercatore ricorre a un test specifico per dimostrare empiricamente la sua tesi: dopo aver fatto annusare un biscotto al cane, anche se lo si mette vicino ad altri, Fido lo riconosce, anche se nascosto sotto un bicchiere.

Insomma la distrazione non è da contare fra i difetti dei cani: «Riescono a prestare attenzione anche a brevissimi intervalli dei nostri ammiccamenti».

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