I PIANI USA E UE FANNO VOLARE LE BORSE EUROPEE, DECOLLA ANCHE WALL STREET

Forte rimbalzo per le Borse di tutto il mondo. Il piano anti-crisi varato dall’Unione Europa riaccende la fiducia degli investitori sui listini, reduci dalla settimana più nera nella storia dei mercati finanziari. Iniziano le Borse asiatiche che segnano forti recuperi con Hong Kong (+10%) e Sidney (+5%) – mentre Tokyo era chiusa per festività. Le Borse europee aprono con una fiammata e nel primo pomeriggio segnano guadagni del 7-8% per cento. Parigi balza del 7,47%, Francoforte dell’8,79% e Londra del 4,76%. Milano è la piazza migliore con il Mibtel in crescita dell’8,9% e l’S&p/mib del 9%.

BANCARI – Dopo le misure messe a punto dai 15 governi dell’Unione Europea, che sosterranno le banche colpite dalla crisi con la garanzia dei debiti a medio termine fino al 31 dicembre 2009, il comparto bancario fa segnare forti guadagni a livello europeo. Sul listino milanese a trainare gli acquisti sono il Banco Popolare (+15,91%), la Bpm (+14,81%) e Intesa Sanpaolo (+13%) tra i bancari, e poi Enel (+12,67%), Fastweb (+12,65%) e Fiat (+12%).

WALL STREET – Sulla scia delle Borse europee, anche New York apre in volata, con il Dow Jones che guadagna il 2,78%, lo Standard & Poor’s il 2,45% e il Nasdaq il 5,16%. Dopo pochi minuti, i rialzi arrivano a toccare il 5%. Wall Street, in forte rally anche in pre-listino, reagisce positivamente anche per la decisione del Tesoro Usa, che ha annunciato «la realizzazione di un programma di acquisto di azioni nell’ambito di una vasta gamma di istituzioni finanziarie». La misura si inserisce nel piano di salvataggio delle banche definito dal segretario Henry Paulson.

IN ASIA – L’avvio delle piazze europee e di quella americana conferma l’andamento positivo delle Borse asiatiche. La Borsa di Hong Kong ha fatto registrare una spettacolare crescita del 10,2 per cento, recuperando le perdite del «venerdì nero» della scorsa settimana. Si tratta della giornata più positiva per la seconda Borsa dell’Asia (dopo Tokyo, che è rimasta chiusa per festività). Bene anche Sydney che ha registrato un progresso del 5,55%, Seul che ha terminato le contrattazioni a +3,79% e Shanghai a +3,65%).

EURIBOR – Intanto in Europa scendono i tassi sui prestiti interbancari: l’Euribor a tre mesi – con cui vengono indicizzati i mutui a tasso variabile – è sceso al 5,32% dal 5,38% del 10 ottobre, quello a un mese è passato al 5,02% dal 5,12%, mentre l’Euribor a una settimana è diminuito per il terzo giorno consecutivo, perdendo 26 punti base, il massimo da dicembre 2007. Il tasso è passato dal 4,63% al 4,37%.

NESSUNA RIPRESA NEL 2009 – Nonostante la positiva giornata in Borsa, restano pessimistiche le previsioni sulla situazione economica generale. Per il portavoce del commissario Ue agli Affari Economici, Joaquin Almunia, «assisteremo inevitabilmente a un deterioramento delle finanze pubbliche in Europa». E per quanto riguarda il nostro Paese, il Centro studi di Confindustria (Csc) afferma che «l’uscita dal tunnel della recessione si allontana» e le probabilità di ripresa nel 2009 «appaiono ora nulle, schiacciate dalla crisi bancaria che rischia di avvitarsi in una pericolosa spirale con l’economia reale». Il Csc ha tagliato le stime sul prodotto interno lordo italiano, come già anticipato sabato scorso dal presidente degli industriali Emma Marcegaglia. Secondo il Csc il Pil calerà dello 0,2% nel 2008 e dello 0,5% l’anno prossimo, contro il -0,1% e il +0,4% indicati a settembre.

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