Era sparito nel nulla a fine agosto. Ora il suo corpo è stato ritrovato senza vita in una cantina del centro di Torino, in uno stabile di edilizia popolare. Di lui e della sua sparizione, diventata un giallo, si era occupata la trasmissione di Rai 3 ‘Chi l’ha visto?‘.
Il cadavere di Massimo Lodeserto in una cantina a Torino
Quattro mesi dopo resta solo il cadavere di Massimo Lodeserto, 58 anni nato a Brindisi, ma residente a Torino. L’uomo sarebbe stato assassinato a martellate, secondo gli investigatori per motivi economici.
Il presunto assassino sarebbe un suo coetaneo, che abita al primo piano dell’edificio di via San Massimo, di proprietà del comune e gestito dall’Agenzia territoriale per la casa, l’Atc. Proprio qui questa mattina all’alba sono arrivati i carabinieri del nucleo investigativo dell’Arma, per perquisire gli scantinati con l’ausilio dell’unità cinofila di Bologna, specializzata nella ricerca di cadaveri.
Il corpo individuato grazie al fiuto dei cani
Il corpo di Lodeserto è stato fiutato da uno dei cani dentro una cantina, che non appartiene però al presunto assassino. All’interno, sotto delle masserizie, c’erano i resti della vittima. Il sospettato è stato fermato con l’accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere.
A quanto risulta i due si frequentavano pur non essendo amici, infatti Lodeserto non abitava in via San Massimo, ma sempre in centro, in via Pietro Micca. Era conosciuto in zona, soprattutto per il suo carattere affabile e scherzoso.
Per questo quando è scomparso a preoccuparsi non erano stati solo i familiari, ma anche chi lo incrociava ogni giorno per strada. Il giorno della sparizione era stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza nel cortile di casa sua, insieme all’amico Luca, che ha un ristorante e che venne sentito da ‘Chi l’ha visto?’.
Quel giorno indossava gli stessi vestiti che sono stati ritrovati sul cadavere: una maglietta blu, un paio di jeans e una felpa rossa. Poi aveva comprato delle creme per la pelle. Dopo le 18 del 30 agosto Lodeserto risultava online su WhatsApp, come ha raccontato il fratello Giacomo, dopo però di lui non si è saputo più nulla.
Ai familiari aveva detto che non li avrebbe raggiunti in vacanza in Puglia perché doveva completare un periodo di prova in una ditta che si occupa di pulizia di bed & breakfast. Era felice perché la prova era andata bene e proprio il 30 agosto avrebbe dovuto iniziare a lavorare.