Il comitato Europride: "Giovanardi grottesco sullo spot gay di Ikea"

ROMA – ''E' grottesco e sconfortante che nell'anno in cui il più grande evento 'lgbt' del Continente, l'Europride, approda a Roma, un membro del Governo del Paese ospitante componente dell'Unione non trovi di meglio da fare che definire anticostituzionali le coppie dello stesso sesso per attaccare la scelta pubblicitaria di Ikea di dare loro visibilità''. I portavoce di Europride Roma 2011 Rossana Praitano, Paolo Patanè e Porpora Marcasciano commentano cosi' l'attacco0 di Carlo Giovanardi alla multinazionale svedese. ''Al contrario – dicono – è contro la Costituzione che un componente del Governo violi il dovere di rispetto verso tutti i cittadini indistintamente, come gli impone il giuramento alla Carta fondamentale e ai valori europei. Le sue affermazioni ancora una volta stracciano sfacciatamente quanto disposto dalla Corte costituzionale nel riconoscere la dignità delle coppie dello stesso sesso, ma soprattutto assumono un senso inquietante nell'inasprire toni e divisioni in un Paese che ha invece urgente bisogno di una seria legge contro omofobia e transfobia''. ''Ci chiediamo – proseguono – se sia giusto che l'ossessione di visibilità di cui è affetto Giovanardi debba costare questo prezzo e rendere ridicola l'Italia di fronte a una grande azienda di un grande Paese amico e, sfortunatamente per Giovanardi, laico e civile. Ci conforta pensare che uomini come lui verranno ricordati presto come la preistoria della politica più becera e arretrata: quella che disprezza la società e le cittadinanze che dovrebbe rappresentare e tutelare, scegliendo di dare spazio solo alle proprie ossessioni personali''. ''Chiediamo che il Governo rimedi a questo brutto incidente, scusandosi con le persone omosessuali e transessuali italiane, con Ikea e con il Governo svedese'', concludono.

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