Il Congresso ebraico contro Obama: Mette a rischio la sicurezza di Israele

BRUXELLES – Barack Obama con le sue affermazioni ''mette a rischio la sicurezza di Israele'': questa la reazione del Congresso ebraico mondiale alle parole pronunciate dal presidente Usa, che ha invitato Israele a tornare ai confini precedenti alla guerra dei sei giorni del 1967. ''Esprimiamo profonda preoccupazione – si legge in un comunicato del World Jewish Congress diffuso a Bruxelles – perche' quel confine e' indifendibile. Lascerebbe Israele molto piu' vulnerabile di fronte agli attacchi di un futuro Stato palestinese in Cisgiordania''. Le parole di Obama – si legge ancora nel comunicato – ''rappresentano una netta inversione di marcia rispetto a quattro decenni di politica Usa fondata sulla risoluzione Onu 242 del 1967, nella quale il Consiglio di sicurezza ha chiesto all'unanimita' confini per Israele che siano sicuri e che siano diversi da quelli indifendibili di prima della guerra del '67''.

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