Il giovedì nero della Rai. Il Segreto da solo fa più delle tre reti sommate

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Aprile 2015 - 13:32 OLTRE 6 MESI FA
Il giovedì nero della Rai. Il Segreto da solo fa più delle tre reti sommate

Il giovedì nero della Rai. Il Segreto da solo fa più delle tre reti sommate

ROMA – Basta una telenovela spagnola low cost, Il Segreto, per annientare dati auditel alla mano, mamma Rai. La debacle degli ascolti si è verificata giovedì scorso, quando Canale 5 da sola ha totalizzato più ascolti delle tre reti Rai messe insieme. E non con un programma costoso o di livello. A riflettere sui dati è Renato Franco per il Corriere della Sera:

Allo stadio sarebbe un tre a zero senza storia. In tv è una sconfitta che lascia senza parole. Giovedì sera a Mediaset è bastato il solo Canale 5 per battere tutte e tre le principali reti Rai: la soap opera Il segreto ha ottenuto in prima serata 4.857.000 spettatori (il 19,1% di share), mentre su Rai1 Antonella Clerici si è fermata a 3.076.000; il Virus di Nicola Porro su Rai2 è arrivato a 863.000; su Rai3 il programma #Io leggo perché si è issato a 668.000. Il totale fa 4.607.000 spettatori (solo lo share, 19,6% totale, è leggermente migliore), ovvero 250 mila spettatori in meno.

Vittoria bulgara. O forse spagnola, visto che Il segreto arriva da lì e si è rivelato un tesoro a costo zero per Canale 5 (pare che ogni puntata costi appena 5 mila euro alla rete).
Mediaset ride con la sua telenovela che viene utilizzata come serial killer del palinsesto.

(…) Gli ascolti di questa soap sono il quarto segreto di Fatima e il primo mistero dell’Auditel, perché resistono a qualsiasi schizofrenia del palinsesto, nonostante la programmazione camaleontica in prima serata che varia a seconda del bisogno. Detto che è ambientata nella Spagna rurale dell’inizio del XX secolo, impossibile dar conto di una trama che si dipana per oltre mille episodi (siamo al 590 e rotti) e segue il cliché da telenovela: amori, vendette, tradimenti, alleanze, e poi i morti: ammazzati, incendiati, infartuati e via scomparendo. Un solo dato: la seconda stagione è composta di 540 episodi, che significa che ne hanno girati 1,47 al giorno. Poi vabbé, sceneggiatura, scenografia e recitazione vengono come vengono
Il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi ha minimizzato la serata buia del Servizio pubblico: «Dall’inizio dell’anno i nostri risultati sono più che soddisfacenti, sono i più alti d’Europa. Siamo in crescita nell’intera giornata. Comunque ci fa molto piacere che ci sia un mercato competitivo: qualche volta qualcuno farà meglio, ma facciamo quasi sempre meglio noi».
Certo è che il programma di Antonella Clerici Senza parole — una specie di C’è posta per te , ma senza Maria De Filippi — sta andando al di sotto delle aspettative. In palinsesto al sabato contro gli imbattibili Amici (questi sì con Maria De Filippi) si sapeva avrebbe avuto vita difficile, ma forse non così tanta. Prima del debutto Antonella Clerici parlava del 18/19% come obiettivo da raggiungere per Rai1. Ma al 15,6% dell’esordio, si aggiungeva il 14,5% della seconda puntata; quindi la terza (spostata al giovedì per lasciare spazio oggi alle celebrazioni del 25 aprile) scendeva ancora al 13,3%.
(…)
A rendere terribile la serata Rai però hanno contribuito il talk di Porro (3,6% di share), al di sotto della sua media di ascolto; e il programma sui libri di Rai3 (2,7%; con la partecipazione di Favino) che conferma come sia difficile parlare in tv di quel parallelepipedo di carta che si apre e si legge.