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Il leghista Calderoli dice la sua: “Un governo che non sia quello riconosciuto dal popolo sarebbe un colpo di stato”

di admin |14 Giugno 2009 21:43

Parlando al raduno di Pontida, il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli ha detto: «Un governo che non sia quello riconosciuto dal popolo sarebbe un colpo di Stato»  commentando l’ipotesi evocata sabato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che aveva  parlato di un «piano eversivo» nei suoi confronti.

Calderoli poi ha spiegato che «Bossi è il migliore alleato del governo, il migliore alleato tra gli alleati» e che comunque «da parte mia non credo ai complotti: certo che c’è qualcuno che si muove, magari in modo un po’ scoordinato». Quando gli è stato chiesto se siano concreti i malumori di alcuni esponenti del Pdl che ritengono che la Lega abbia una funzione trainante sul governo, Calderoli ha replicato: «Sono tutte sciocchezze. Noi abbiamo un programma di governo, un’agenda da seguire e su quella proseguiamo a tutta forza».

«Tutto il Paese – ha aggiunto Calderoli – ha chiesto le riforme, a partire dal presidente della Repubblica, da Bankitalia alla Confindustria, ma soprattutto le hanno chieste i cittadini. Noi su quello stiamo lavorando».

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