Il pacchetto Office sbarca sul Web, e lo fa in modo gratuito. Un’arma potentissima da usare contro il temutissimo rivale Google, che meno di una settimana fa ha lanciato la sua sfida al monopolio Microsoft dei sistemi operativi con Chrome OS.
Quello che la casa madre di Windows propone è una versione completamente free dei classici del lavoro d’ufficio: Word, Excel, Powerpoint, e l’ancor più antico Wordpad, da utilizzare durante le connessioni internet e senza installazione. Il passo era già stato fatto, tre anni fa, da Google, che aveva lanciato i primi software basati sul web: ma trovare in rete la copia fedele del programma più familiare potrebbe fare la differenza per milioni di utenti.
Scommessa azzardata della società fondata da Bill Gates? I ricavi della vendita del pacchetto Office rappresentano il nucleo centrale del fatturato di Microsoft: ben 9,3 miliardi di dollari dei 14,3 miliardi di ricavi dei primi nove mesi dell’anno fiscale in corso. Proprio questi utili potrebbero volatilizzarsi con la liberalizzazione del prodotto più pregiato e l’apparente contraddizione dovrebbe essere risolta dalla pubblicità.
La guerra Google-Microsoft arriva quindi ad una svolta: la Microsoft abbandona (almeno in parte) la politica del copyright ad ogni costo e accetta di diventare free, per combattere sullo stesso terreno l’ultimissimo rivale firmato Google, il Chrome Operating System.
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