IL PUNTO Giro d'Italia, Gadret: l'uomo che corre nel mito di Pantani

Castelfidardo (Ancona) – John Gadret non è un corridore come tutti gli altri. Proprio come il suo modello Marco Pantani ha orecchini e tatuaggi e – John Gadret non è un corridore come tutti gli altri. Proprio come il suo modello Marco Pantani ha orecchini e tatuaggi e, come il Pirata, non ha paura di esternare le proprie emozioni. Il dito alzato verso il cielo sul traguardo di Castelfidardo, come fece Lance Armstrong in memoria di Fabio Casartelli, è il segno tangibile di quanto il dramma di Weylandt abbia segnato tutto il gruppo. "La morte di Weylandt è stata una shock, ci penso tutti i giorni. Ho fatto quel gesto perchè oggi è il giorno dei funerali. Non l'ho fatto per la tv o per la stampa, ma per la famiglia e ne sono molto fiero". Gadret viene da una situazione familiare difficile e, fino a 21 anni, lavorava nelle vigne di giorno e si allenava di notte. La fatica è nel suo dna, tanto da augurarsi la pioggia tanto sul Gardeccia quanto sul Colle delle Finestre.

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