Il ritorno delle balie: con “Via Lattea” nasce la Banca del Latte Umano Donato, iniziativa della provincia di Roma guidata da Nicola Zingaretti

bimboNon si sentiva parlare di balie dall’inizio del Novecento. Da quando le contadine puerpere o prossime al parto andavano in città, o ricevevano in casa un bambino altrui, con lo scopo di allattarlo. Adesso potranno farlo tutte le donne per  tutti i bambini che ogni anno nascono in Italia  prematuri  e che necessitano di latte naturale. Sono quasi 50.000.

E pensare che nel diritto islamico la parentela di latte è parificata a quella di sangue. Avere la stessa nutrice, essere fratelli di latte, comporta un’unione sociale. Si chiama “Via Lattea” ed è un’iniziativa di Nicola Zingaretti, Presidente della provincia di Roma, degli assessori Ezio Paluzzi e Claudio Cecchini, in collaborazione con il presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Giuseppe Profiti.

Il progetto “La Via Lattea” è un piano di interventi a sostegno della “Banca del Latte Umano Donato – BLUD” dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di raccolta del latte donato da neomamme e distribuito tramite l’ospedale ai piccoli pazienti che ne hanno assoluto bisogno, perché nati fortemente prematuri o a causa di malformazioni e malattie rare che interessano l’assorbimento intestinale, per i quali equivale a una terapia salvavita, l’unica in grado di assicurare loro un futuro.

Per la prima volta in Italia una istituzione si occupa della raccolta del latte presso il domicilio delle madri donatrici su tutto il territorio della provincia di Roma e del successivo trasporto dello stesso presso la BLUD, grazie all’impiego di agenti della Polizia Provinciale. La BLUD dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è l’unico centro per la raccolta del latte umano nella regione Lazio, mentre le strutture italiane sono in totale 21.

Il progetto ha l’obiettivo di triplicare entro un anno la quantità di latte raccolto, passando così da 130 a 390 litri donati ogni mese. Il piano “La Via Lattea” fornirà alle madri donatrici tutto il necessario per la donazione (tiralatte elettrici e contenitori sterili) e metterà a loro disposizione seggiolini per il corretto trasporto in auto dei bambini e un corso di sicurezza stradale proprio su questo tema.

La mortalità infantile derivante dal mancato o cattivo uso del seggiolino o del riduttore (se il bambino è più grande) sugli autoveicoli, infatti, corrisponde al 50% circa del totale della mortalita’ infantile per incidenti stradali in Italia .

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