Jeffrey Immelt, presidente del colosso statunitense General Electric, è sicuro di sopravvivere all’ “Armageddon finanziaria” che ha già bruciato il 77% del mercato di GE in un anno. La multinazionale, lo scorso 20 febbraio, ha dovuto effettuare un taglio dei dividendi: è la prima volta che succede dai tempi dalla Grande Depressione.
La compagnia, seconda nel mondo per importanza secondo ‘Forbes’, si trova ad affrontare l’attacco degli investitori, degli analisti e dei media.
“Ho guadagnato 18 miliardi di dollari nell’ultimo anno – ha detto Immelt – ma nonostante questo non mi sento tranquillo. Nessun amministratore, di nessuna azienda, può dire ‘la crisi c’è per tutti quindi va bene così’. GE ce la farà, supereremo la crisi. Lavoro giorno e notte per trovare una soluzione ed è anche difficile dormire alla sera, perchè pensi a quello che ti è successo durante la giornata e a ciò che ti aspetta al risveglio”.
Fin da quando Immelt e’ succeduto al leggendario ceo di General Electric, Jack Welch, i suoi critici hanno messo in dubio la sua capacita’ di governare l’enorme conglomerata.
Ma sebbene le azioni di GE sono precipitate a livelli senza precedenti, la sua reputazione rimane intatta, consolidata da un rating di tripla A. Ma secondo quanto scrive The Daily Beast, la stella di GE a Wall Street si sta affievolendo, causa una perdita di valore di mercato di quasi 300 miliardi di dollari.
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