Immigrati/ Maroni: “Noi più buoni del Vaticano”

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni difende la nuova legge sull’immigrazione e alla Chiesa, che l’ha criticata, replica: «Abbiamo fatto un buon lavoro ripristinando il principio di legalità, siamo stati anche offesi e accostati a Hitler per le leggi razziali. La nostra legge è simile a quella già presente in altre nazioni europee. Anche nell’ordinamento dello Stato del Vaticano è previsto il carcere per l’immigrazione clandestina, è una norma che lì funziona molto bene. Noi, invece, che siamo più buoni, abbiamo previsto solo una multa, una pena accessoria, perché non ci interessa il carcere per le persone, ma solo rimpatriarle nei loro Paesi».

Gestione cookie