BOLZANO – Dopo il primo contingente di dieci persone assegnate a Bolzano a metà aprile, un secondo gruppo di venti profughi provenienti da diversi Paesi del Nordafrica è stato accolto la scorsa notte nel capoluogo altoatesino. Anche i nuovi arrivati, che fino a ieri si trovavano in una struttura di Manduria, in provincia di Taranto, sono ospitati nell'ex caserma Gorio ai Piani di Bolzano, gestita dall'associazione Volontarius su incarico dell'Azienda servizi sociali del comune. In base al piano di riparto concordato tra governo e regioni, ''in provincia di Bolzano arriva circa l'1% delle persone distribuite sul territorio italiano'', spiega il direttore della ripartizione politiche sociali della Provincia di Bolzano, Karl Tragust, incaricato dalla giunta di coordinare l'accoglienza dei profughi assegnati all'Alto Adige. I dieci tunisini giunti tre settimane fa, riferisce ancora Tragust, ''sono tutti ancora presenti, hanno iniziato i corsi di lingua e la ricerca di un lavoro", informa il direttore di Ripartizione Tragust. Se, nelle prossime settimane, dovessero arrivare altri profughi verranno sistemati nella struttura ''Arnika'' di Merano (l'ex casa alloggio per lavoratori).
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