In Brasile paletti per chi si candida: la Chiesa, 'un modello'

CITTA' DEL VATICANO – ''Quanto fatto in Brasile'' per promuovere l'onorabilita' dei candidati alle elezioni politiche ''e' ritenuto esemplare, un punto di riferimento valido per tutti e da realizzare anche altrove''. Perche' ''dovunque la classe politica dovrebbe crescere di livello, di esemplarita', di decoro, come e' stato detto qui in Italia''. Per questo il progetto brasiliano e' stato scelto dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace come modello di buona pratica, insieme ad tante altre iniziative realizzate in altre parti del mondo. A parlare e' il segretario dell'organismo vaticano, monsignor Mario Toso, che oggi ha presentato il congresso internazionale ''Giustizia e globalizzazione: dalla 'Mater et Magistra' alla 'Caritas in veritate' '', che si terra' a Roma dal 16 al 18 maggio. Organizzato per commemorare l'enciclica di Giovanni XXIII e per rileggerla in continuita' con il documento di Benedetto XVI, il congresso riunira' per tre giorni prelati, personalita' e tecnici provenienti da Africa, America, Asia ed Europa. E ogni area continentale presentera' una serie di 'buone pratiche', ossia progetti di sviluppo e modelli applicativi. Tra queste, dal Brasile, arriva ''Ficha Limpa'', ossia foglio bianco, la campagna promossa dalla Conferenza episcopale brasiliana volta a promuovere una reale onorabilita' dei candidati alle elezioni politiche e a combattere la corruzione elettorale: i candidati condannati per delitti, soggetti alla legge 9.840, o quelli che si sono sottratti al processo davanti alla Commissione etica, non possono candidarsi. Un percorso valido anche per l'Italia? ''Per qualsiasi paese – risponde mons. Toso – perche' puo' aiutare a prevenire irregolarita', fenomeni di criminalita' e offre un criterio di selezione della classe politica. Ma la Chiesa puo' offrire orientamenti. E non siede in Parlamento. Ci vuole qualcuno che recepisca tali orientamenti''. In Brasile e' successo. ''Non so se in tutti gli ambienti siano altrettanto pronti a recepire''.