Incendio Milano: migliorano i feriti, si indaga sulle cause

MILANO – Migliorano le condizioni dei feriti rimasti coinvolti ieri in un incendio a Milano, che si e' sviluppato in un condominio di viale Fulvio Testi e che e' costato la vita a un uomo. Nello stabile posto sotto sequestro, i periti sono ancora al lavoro per capire le cause di un incendio quasi sicuramente non di origine dolosa. Le fiamme potrebbero essere partite dal vano ascensore ma l'unica cosa certa e' che il materiale plastico di cui erano rivestite le rampe delle scale ha fatto da conduttore e ha distrutto tutto. All'ospedale San Raffaele, spiega all'ANSA la stessa struttura, e' ricoverata una bimba di 5 anni con delle lievi ustioni (e non gravi, come si era pensato in un primo momento). Il vero problema per la piccola e' una intossicazione da monossido di carbonio, e ''sebbene la situazione sia seria – dicono i medici – non c'e' gravita'''. Nello stesso ospedale e' ricoverata anche la madre della bimba, anche lei per problemi da intossicazione; le sue condizioni sono leggermente peggiori rispetto alla piccola, ma anche per la donna le condizioni non sono gravi. ''Forse gia' oggi – spiega la struttura – saranno trasferite in reparto''. La donna ha chiamato al cellulare il marito mentre le fiamme riempivano il palazzo: ''Mi urlava di salvare nostra figlia – ha detto dopo aver preso alcuni giocattoli in casa per la figlia – io ero al lavoro, sentivo le sue urla poi dopo il cellulare si e' spento'' All'ospedale Niguarda di Milano, invece, e' ricoverata una donna di 81 anni per un'intossicazione da monossido. Le sue condizioni per i medici ''non sono particolarmente critiche''. Piu' serie le condizioni di un ragazzo di 21 anni, arrivato ieri al pronto soccorso con ustioni a mani e gambe. Attualmente e' sedato ed e' in osservazione ma non e' in pericolo di vita, e non appena possibile sara' trasferito nel centro grandi ustionati della stessa struttura. Lo stabile sara' inagibile a lungo e il Comune di Milano ha provveduto a trovare sistemazione a 5 famiglie, per un totale di 18 persone tra cui 5 minori, in alcuni alberghi cittadini. ''Un gesto di solidarieta' che testimonia la vicinanza dell'Amministrazione comunale a tutte le 45 persone sfollate dallo stabile, in particolare a quelle famiglie in difficolta' che non sono riuscite a trovare nell'immediato una sistemazione alternativa'', ha spiegato il vice sindaco Riccardo De Corato. .

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