Inchiesta Bari, le ragazze scaricano Tarantini: “Se l’è andata a cercare”

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Barbara Guerra

Gianpi finisce dall’altare alla polvere, e allora le sue ex “amichette” lo scaricano. Tre le ragazze coinvolte nell’inchiesta di Bari, ormai c’è una gara a chi prende maggiormente le distanze da Gianpaolo Tarantini. L’uomo che le aveva introdotte alla “corte del Re”.

Ora che è finito in carcere e che ha cominciato a snocciolare nomi negli interrogatori, l’imprenditore barese non piace più come prima. Anzi, è diventato un bugiardo calunniatore da cui allontanarsi al più presto.

Dopo l’ira funesta di Manuela Arcuri, Francesca Lana, Carolina Marconi, Linda Santaguida, ora è il turno di Barbara Guerra. La soubrette televisiva annuncia querela contro Tarantini: «Mi ha tirato in ballo così, senza motivo, inventandosi cose che non esistono, e rovinandomi la carriera». Poi, una punta di veleno: «Tarantini è in carcere, e se l’è andata a cercare».

Gianpi, però, può ancora contare su alcune “fedelissime”, come Patrizia D’Addario. Per la escort barese Tarantini «è una persona che con me si è sempre comportata correttamente», uno che almeno «ci ha messo la faccia», non come quelli che «dicevano di non conoscermi e invece mi mandavano gli sms di auguri».

In difesa dell’imprenditore arriva pure Lordana Capone, la “Angelina Jolie di Bari”, secondo la quale «avrà fatto quello che ha fatto, ma mi dava l’impressione di uno che voleva accreditarsi agli occhi di Berlusconi per prestigio personale più che per interessi o per affari».

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