Inchiesta Menarini: la procura indaga su altri 100 milioni di euro

FIRENZE – Oltre al miliardo e 200 milioni di euro sequestrato il 25 novembre scorso nell'ambito di un'inchiesta per truffa, riciclaggio e violazioni fiscali, la procura di Firenze sta svolgendo accertamenti su altri 100 milioni di euro riferibili alla multinazionale farmaceutica Menarini e al suo patron Alberto Aleotti. Il denaro e' stato individuato presso una societa' fiduciaria di Milano incaricata della gestione della somma, rientrata in Italia nel 2010 tramite 'scudo fiscale'. Oggi il pm Luca Turco ha depositato una nota durante un'udienza dal gip Michele Barillaro, in cui si sta decidendo se la Menarini ha osservato le disposizioni della legge 231 sulla responsabilita' amministrativa delle societa' circa i modelli di organizzazione, gestione e controllo. Secondo quanto appreso, il pm ha voluto evidenziare, con il parere dell'Agenzia delle Entrate, riscontri fatti su documenti sequestrati nelle perquisizioni negli uffici della Menarini. Uno di questi – appunto la nota depositata dal gip – riportava quattro lettere dell'alfabeto, ciascuna affiancata da cifre. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di altrettanti conti detenuti all'estero poiche' dagli accertamenti su uno di questi quattro conti 'cifrati' e' emersa la somma di 100 milioni custodita presso la fiduciaria con sede a Milano che, in base a quanto appreso sarebbe stata incaricata con un contratto firmato da Alberto Aleotti. Ma per la difesa di Menarini non si tratta di nuove somme rispetto all'1,2 mld gia' sotto sequestro, ma di una parte di questa somma gia' oggetto di indagini e di un contenzioso aperto davanti alla stessa Agenzia delle Entrate.

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