Incidenti lavoro/ A Cuorgnè, vicino Torino, esplode la fabbrica della Federal Mogul. Sfiorata la tragedia. Ustionati Gianluca Basile e Marco Casella

L’esplosione ha squarciato il tetto della Federal Mogul di Cuorgnè, nel torinese. Un colpo forte, che ha causato una improvvisa fiammata. Due operai, Gianluca Basile di 30 anni e Marco Casella di 28, hanno riportato ustioni di primo e secondo grado al volto
e alle braccia.

Se la caveranno grazie alla prontezza dei loro compagni di lavoro, sette dei quali sono rimasti intossicati, che si sono gettati nel fuoco per salvarli. Tragedia sfiorata, dunque, nello stabilimento della multinazionale americana che opera nel campo della componentistica auto e dà lavoro a 150 operai.

A saltare in aria è stato un aspiratore che filtra le polveri e il fumo della lavorazione dei metalli sinterizzati. «Probabilmente – spiega Fabrizio Bellino, funzionario della Fiom-Cgil – il filtro non ha funzionato come doveva». L’allarme è stato immediato, come il timore che il capannone si fosse trasformato in un inferno.

«Per un attimo – dice Guido Goglio, uno dei primi operai ad accorrere nel reparto dell’incidente – abbiamo temuto di trovarci di fronte ad un’altra ThyssenKrupp».

La stessa paura è stata vissuta dai due operai ustionati a cui sembra che il macchinario sia esploso praticamente in faccia: «Non vogliamo morire come gli operai della Thyssen», hanno detto ai medici dell’ospedale di Courgnè, dove sono stati trasportati in auto da alcuni colleghi preoccupati per la loro sopravvivenza.

Sul posto intanto arrivavano i soccorsi: numerose squadre dei vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme, carabinieri e i tecnici dell’Arpa per scongiurare il pericolo d’inquinamento dell’aria, tutti con le mascherine sul volto, una precauzione necessaria per evitare di respirare le polveri di metallo e gli altri fumi sprigionati dall’esplosione.

Domato l’incendio, e scampato il pericolo, gli operai si sono riuniti in assemblea e hanno indetto uno sciopero per l’intera giornata di tutti e tre i turni previsti: il reparto dove si è verificato l’incidente è stato sequestrato, in attesa che nei prossimi giorni le autorità competenti portino a termine gli accertamenti del caso.

«La Federal Mogul è sempre stata una fabbrica sicura – sottolinea Bellino – negli ultimi vent’anni non c’è stato mai un incidente. Con l’azienda ci vedremo lunedì per fare il punto della situazione sulla sicurezza dello stabilimento e sul lavoro». L’incidente di oggi potrebbe mandare in cassa integrazione una quarantina di operai.

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