India, centinaia di donne musulmane intossicate da un tatuaggio all’hennè

Centinaia di donne musulmane sono state ricoverate in numerosi ospedali degli stati indiani dell’Orissa nel West Bengala e del Bihar con sintomi da avvelenamento, vomito e prurito sulla pelle delle braccia e delle gambe causati dall’applicazione del mehendi, un tatuaggio realizzato con l’henne che viene fatto in occasione della festa di Eid che segna la fine del Ramadan. Solo in Orissa sono state oltre 300 le donne costrette a ricorrere alle cure mediche.

‘Spiega un medico dell’ospedale di Bhadrak, in Orissa: «Quindici donne sono state ricoverate in gravi condizioni, le altre sono state dimesse dopo poco dopo che è stato loro somministrato un farmaco antiallergico».

Nel distretto di Bant, invece, si sono verificati momenti di tensione perché nessun medico era disponibile nel locale ospedale per fare fronte all’emergenza. La popolazione è scesa in strada in segno di protesta, bloccando le strade principali e solo l’intervento della polizia ha reso possibile riportare la situazione alla normalità.

Secondo i medici i malori sarebbero derivati da una reazione allergica ai componenti chimici del mehendi, un tatuaggio temporaneo eseguito con hennè naturale rosso. In India è molto usato per la decorazione di mani e piedi per il rito nuziale, benaugurante e di protezione, o in occasione di feste religiose.

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