La location è di quelle suggestive: una sontuoso palazzo del XVII secolo in mezzo alla campagna. Gli ospiti, tutta gente con i soldi e con l’accento giusto, da upper class, classe alta, sono 350 e arrivano rigorosamente solo su Porsche, Bmw e similari.
A Halswell House, però, una festa privata si è improvvisamente trasformata in un’orgia. Con tanto di maestro di cerimonia, che, come nel film di Stanley Kubrick “Eyes wide Shut” decide quando è arrivato il momento del blitz. Mancano solo Tom Cruise e Nicole Kidman.
Gli altri ingredienti, invece, ci sono tutti. Come nel film ci sono le maschere e i copricapi. Come nel film, l’abbigliamento è uguale per tutti: petto nudo e pantaloni di pelle per gli uomini, corpetto e reggicalze per le donne.
A un segnale convenuto cadono giù maschere, inibizioni e vestiti: l’alta borghesia scompare e lascia il campo ai corpi nudi degli scambisti.
Tutto sotto gli occhi di un incredulo e disgustato proprietario, ,« che, però, si può consolare almeno con le 9000 sterline incamerate per affittare il palazzo per una sera: «Si accoppiavano ovunque, ne ho contati quattro solo solo sul corrimano delle scale».
Grahame Bond, miliardario che per rimettere a posto Halswell House ha speso 2 milioni di sterline, ha prima rimandato a casa il suo staff e subito dopo ha chiamato la polizia. Gli agenti, però, non hanno mosso un dito: «È una festa privata, possono fare quello che vogliono». Così, mister Bond ha dovuto sopportare i baccanali in casa fino alle 3 del mattino quando gli scambisti, dopo aver studiato gli anfratti più impensati del palazzo, sono risaliti sulle loro Bmw e hanno fatto ritorno a casa.
Certo, se avesse voluto insospettirsi, mister Bond avrebbe avuto di che farlo: la compagnia olandese che ha affittato il palazzo, infatti si chiama “Little Sins” (piccoli peccati), e chiedeva tassativamente la presenza di coppie o donne, escludendo gli uomini singoli. Anche il nome dell’evento, Eyes Wide Sins, con un minimo di attenzione, avrebbe potuto allarmare il ricco proprietario.