Intercettazioni: richiesta dal PG della Cassazione la conferma del dissequestro dell’archivio di Gioacchino Genchi

Va confermato il dissequestro dell’archivio di Gioacchino Genchi, il consulente dell’ex pm Luigi De Magistris, disposto dal tribunale del Riesame di Roma nell’aprile scorso. E’ quanto ha sollecitato il sostituto procuratore generale della Cassazione Eugenio Selvaggi, secondo il quale va dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura di Roma contro la decisione del Riesame, che aveva annullato il decreto di perquisizione e sequestro firmato dai pm romani l’11 marzo scorso.

Saranno i giudici della quinta sezione penale ad esaminare il ricorso, relativo all’ipotesi di reato di accesso abusivo ad un sistema informatico e violazione della legge sulla privacy inerente l’ingresso di Genchi nell’anagrafe dell’Agenzia delle entrate. L’ex consulente era presente oggi a Palazzaccio con i suoi avvocati Fabio Repici e Maria Rita Cicero. La decisione dei supremi giudici, presieduti da Giuliana Ferrua, potrebbe arrivare gia’ in serata.

Domani, poi, sara’ la sesta sezione penale della Cassazione a prendere in esame il secondo ricorso presentato dalla Procura di Roma contro il dissequestro dell’archivio di Genchi disposto dal Riesame, sempre nell’aprile scorso, in merito all’ipotesi di reato di abuso d’ufficio in relazione all’inchiesta ‘Why not’, e per la raccolta di tabulati, anche riconducibili a parlamentari, in violazione della legge Boato.

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