Iran. Ahmadinejad condanna consigliere stampa a un anno di prigione

TEHERAN – Ali Akbar Javanfekr, direttore del quotidiano governativo 'Iran' e consigliere per la stampa del presidente Mahmud Ahmadinejad, e' stato condannato a un anno di prigione per la pubblicazione di articoli e immagini contrarie ai ''valori islamici'' e alla ''morale pubblica''. Lo riporta l'agenzia Mehr.

Javanfekr, che e' anche direttore dell'agenzia ufficiale Irna, ''e' stato condannato a sei mesi di prigione per pubblicazione di articoli contrari ai valori islamici – precisa la Mehr – e a sei mesi di prigione per pubblicazione di articoli e immagini contrarie alla morale pubblica in un numero speciale (del quotidiano) Khatoun'', dedicato alle donne e al velo islamico.

In un'intervista pubblicata da Khatoun, Mehdi Kalhor, ex consigliere culturale del governo del presidente Ahmadinejad, aveva affermato che ''il colore nero del chador'' era stato importato dall'Europa da un antico re persiano che aveva visto che ''donne e uomini si vestivano di nero nelle serate di svago''.

Gli ultraconservatori avevano violentemente attaccato questa dichiarazione, insieme alla pubblicazione di foto di sportivi e di artisti, oltre che di caricature, considerati ''contrari ai valori dell'islam''.

Il numero speciale del giornale ricordava anche alcune dichiarazioni di Ahmadinejad ostili ad azioni repressive per far rispettare l'indicazione di indossare il velo.

Gli ultraconservatori hanno lanciato negli ultimi mesi un violento attacco contro il presidente Ahmadinejad e il suo capo di gabinetto, Esfandiar Rahim Mashaie, accusato di ''deviazionismo'' e di aver messo in pericolo i fondamenti della repubblica islamica.

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