Prime crepe apparenti tra i vertici della Repubblica Islamica. Il Consiglio dei Guardiani, la più alta assise giuridica iraniana, ha chiesto alla guida suprema «di prolungare i termini per la presentazione dei ricorsi dei candidati sconfitti» e secondo la tv araba al Jazeera Khamenei ha dato il suo assenso.
Il Consiglio dei Guardiani aveva stabilito che le contestate elezioni presidenziali del 12 giugno scorso, che videro la riconferma di Mahmoud Ahmdinejad, non saranno annullate. Rivolti a Khamenei con una lettera, i 12 giuristi membri del Consiglio dei Guardiani hanno chiesto«di prolungare il termine per ricevere ulteriori ricorsi di altri cinque giorni».