Iran: morto Nasser Hejazi, leggenda del calcio e voce critica

TEHERAN – Profonda emozione ha suscitato oggi in Iran la morte di Nasser Hejazi, ex portiere e capitano della nazionale, autentica leggenda del calcio nella Repubblica islamica e voce critica del regime. Appena si e' diffusa la notizia una folla si e' radunata davanti all'ospedale Kasra di Teheran, dove il decesso e' avvenuto a causa di un cancro che era stato diagnosticato a Hejazi lo scorso anno. Hejazi, che aveva 61 anni, negli anni '70 vinse due volte il Campionato d'Asia per nazioni e una volta la Coppa Asia per Club e nel 1978 partecipo' ai Mondiali d'Argentina. La sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2005 fu respinta dal Consiglio dei Guardiani (la corte costituzionale iraniana) e alle presidenziali del 2009 appoggio' la candidatura del leader dell'opposizione, Mir Hossein Mussavi. Soltanto il mese scorso Hejazi aveva criticato lo stato di poverta' in cui versa una parte della popolazione: ''Sono addolorato – aveva detto – per la nostra gente. Abbiamo il petrolio ma ci sono i poveri''. ''Qualunque posizione mio padre abbia espresso, l'ha fatto sempre per il popolo'', ha affermato il figlio di Hejazi, Attila, anch'egli calciatore. Mentre la vedova, Behnaz Shafii, ha definito il marito ''un uomo che non si e' mai piegato a nessuno e che percio' rimarra' sempre nel cuore della gente''. Hejazi lascia anche una figlia, Atusa, che e' stata in passato capitano della nazionale femminile iraniana di calcio a 5.

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