Iran/ Si spara a Teheran: dalla censura filtra la notizia di altri morti e di piazza Baharestan “insanguinata”

“Teheran oggi è un inferno”: è il messaggio lanciato su Twitter. E parecchi blog riferiscono di nuovi scontri con morti e feriti. I gruppi armati del regime, secondo i resoconti, sparano sui manifestanti che si sono riuniti a piazza Baharestan.

Anche Al Arabiya e il Guardian riferiscono di feriti tra i sostenitori pro-Mousavi e di probabili vittime, forse quattro.  La repressione viene esercitata con mano dura, come d’altronde minacciato dalll’ayatollah Ali Khamenei che ha dichiarato che tutti «devono rispettare la legge» e che «né le istituzioni né il Paese cederanno dinanzi alle pressioni, per nessun motivo».

Piazza Baharestan secondo i vari social network è piena di sangue a causa degli spari sulla folla da parte della polizia che ha inoltre già effettuato numerosi arresti. Poco prima era stata annunciata la chiusura della stazione del metrò vicino al Parlamento, per evitare che i manifestanti raggiungessero piazza.

Per giovedì l’opposizione ha proclamato una manifestazione in memoria delle vittime ma il ministero dell’Interno ha nuovamente negato l’autorizzazione per raduni in segno di lutto, come aveva fatto dopo la morte di Neda Soltani.

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