Iran, Teheran/ Migliaia di poliziotti nelle strade, notizie non confermate parlano di altre manifestazioni, sparatorie in altre città

Pubblicato il 21 Giugno 2009 - 20:41 OLTRE 6 MESI FA

Migliaia di poliziotti in assetto antisommossa e membri della milizia Baij pattugliano le strade di Teheran domenica ma le manifestazioni di protesta a sostegno di Mir Hossein Mousavi che si starebbero svolgendo non hanno finora provocato incidenti, a quanto riferisce la Cnn.

L’emittente Usa adopera non a caso il condizionale perchè, dopo il divieto ai giornalisti di scendere in strada, non è possibile avere informazioni di prima mano per accertare se, di fatto, le manifestazioni stanno avendo luogo.

La Cnn riferisce di un video che mostra ”una grande folla” in marcia lungo una delle principali vie di Teheran, con i manifestanti che gridano ”Non abbiate paura, siamo insieme!” e ”Morte al dittatore!”, ma l’emittente non è in condizione di verificare se il video sia di domenica o dei giorni precedenti. Testimoni oculari citati dalla Cnn hanno riferito che una dimostrazione si è svolta domenica davanti all’università Azad, dove gli esami finali sono stati rimandati dopo che 200 studenti hanno rifiutato di prendervi parte.

La Cnn rileva poi che i pubblici disaccordi nella leadership iraniana si stanno ampliando, e cita come esempio la presa di posizione dello speaker, cioè il presidente, del parlamento Ali Larijani, il quale ha dichiarato alla televisione di stato IRIB che ”alcuni membri del Consiglio dei Guardiani hanno appoggiato un certo candidato” alle contestate elezioni presidenziali del 12 giugno”Cnn fa riferimento anche alla Tv di stato che ha comunicato che tra gli arrestati nella giornata di sabato c’era Faezeh Hashemi, la figlia maggiore dell’ex presidente della repubblica islamica, Akbar Hashemi Rafsanjani, insieme con altri quattro membri della stessa famiglia, non identificati.

Quando si è diffusa la notizia dell’arresto, dice la Cnn, un altro ex presidente iraniano, Mohammad Khatami, ha chiesto l’immediato rilascio di tutti i detenuti (la polizia politica ha arrestato anche i feriti all’ospedale) come segno di pacificazione per alleggerire la tensione che si è impadronita dell’Iran. La presa di posizione di Khatami è in netto contrasto con quanto detto dalla Tv di stato, che ha definito ”terroristi” i manifestanti, e con la dichiarazione domenica del ministro degli esteri Manouchehr Mottaki, il quale ha detto a diplomatici stranieri che le possibilità che vi siano stati brogli elettorali sono ”inesistenti”.

La protesta sembra frattanto che si stia allargando. Secondo alcuni blogger iraniani, si sarebbero uditi “chiaramente” 

colpi di arma da fuoco e ci sarebbero scontri nelle città di Saqz, Marivan, Kermanshah e Sanandaj.