In realtà l’idea è stata proposta alle autorità di Baghdad dagli Emirati arabi uniti (Eau) e che consentirebbe di recuperare enormi quantitativi di datteri che rischiano di marcire per le carenze del settore agricolo dell’ Iraq.
Malgrado le rive del Tigri e dell’Eufrate abbiano estese piantagioni di palme e l’Iraq fosse un tempo uno dei primi esportatori mondiali di datteri, oggi la loro raccolta è marginale. Il progetto offerto dagli Emirati consentirebbe di produrre il bioetanolo utilizzando i datteri che gli agricoltori non possono o non riescono a vendere e che stanno marcendo.