Irina Bokova alla guida dell’Unesco, la bulgara batte l’egiziano Hosni

Dopo varie trattative e consultazioni difficili, l’elezione del direttore generale dell’Unesco è andata in porto al quinto turno. Alla fine l’ha spuntata la candidata bulgara Irina Bokova, dopo una sfida serrata con il rivale Farouk Hosni, ministro della cultura egiziano. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha finalmente visto l’epilogo di una lotta difficile tra i due candidati in lizza alla presidenza dalla sua nascita nel 1945.

Irina Bokova, 57 anni, è la prima donna alla guida dell’Unesco: il suo nome dovrà essere approvato in ottobre con un voto segreto da parte della Conferenza generale formata da 193 membri.  La diplomatica, che ha studiato a Mosca, succede al giapponese Koichiro Matsura, riuscito a risollevare e a svecchiare i meccanismi di gestione della struttura.

La donna ha guadagnato punti su Farouk Hosni, in seguito alle controverse  dichiarazioni antisemite e anti-israeliane rilasciate dal ministro egiziano, che ha ammesso anche di aver favorito i tre dirottatori della nave Achille Lauro nel 1985.

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