Italia provincia della Sicilia. Questa è una provocazione, nessuno si senta offeso o sottomesso. Ma è un dato culturale. Aveva ragione Sciascia, la sua profezia de Il giorno della civetta si è avverata. “Forse tutta l’Italia sta diventando Sicilia… A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che è propizio alla vegetazione della palma, viene su, verso il nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno… La linea della palma… Io invece dico: la linea del caffè”.
La linea di Sciascia parte dalla Sicilia come dato geopolitico e culturale, è un modo di sentire, di relazionarsi, di intermediare la società, che si ispira al trasversalismo di una storia plurimillenaria. Gli scandali giudiziari di Bari, Torino, Catania, Genova, con dentro destra e sinistra, esprimono appunto quella trasversalità, quella commistione di poteri ed interessi tipici della cultura siciliana, che poi la persuasione sia di matrice mafiosa o massonica, o di altra forza coercitiva, poco importa.
È il principio che conta, piantare un seme che diventando albero, la Palma, fa ombra ed in quell’ombra muoversi. Oltre a fare ombra, che rassicura gli interessi in campo, la Palma fa datteri, prodotto ad alto tasso zuccherino, che piace a capi e capetti, ad esponenti politici e portatori di interessi legittimi o meno.
È ovvio che la comunità di Riesi, paese simbologico di una cultura di sopraffazione siciliana, non poteva incidere sull’elezione del Presidente della Liguria, ma il dato non è quello dello scambio di voti mafiosi presunti, ai sensi dell’inchiesta giudiziaria, ma quello della cultura dello scambio nell’ombra.
Questa è la vera cultura siciliana, di derivazione greca ed araba, con una pennellata di confessione religiosa per la ricerca delle indulgenze. Già negli anni 50, quindi, si parlava di cambiamenti climatici e connessi cambiamenti culturali, ed oggi tutto si svela del gioco di ombre, per via della lampada inquisitoria della magistratura, perché la società, gli strumenti e le sue comunità intermedie, non ha forza e capacità di leggere se stessa.
Alla fine i Siciliani, pur diventando sempre più poveri e negletti, non contando più molto nemmeno nella Mafia, hanno vinto, la loro Forza geo culturale, spinta dallo scirocco africano, ha seminato la Palma in tutta Italia, rendendola provincia siciliana.