John Gotti/ La figlia del boss Victoria non paga il mutuo e finisce senza casa

Riccardo Panzetta - Scuola superiore Giornalismo Luiss
Pubblicato il 12 Maggio 2009 - 16:34 OLTRE 6 MESI FA

La «Mafia princess», Victoria Gotti, rischia di essere buttata fuori dal suo castello. La figlia del defunto boss John Gotti, non paga da due anni le rate del mutuo acceso sulla sua sontuosissima villa. Un debito di 650 mila dollari verso la JPMorgan che rischia di costarle la sfarzosa magione già location del reality show “Growin up Gotti” (“Crescere da Gotti”) di cui la 46enne Victoria è stata protagonista.

La sezione d’appello di Brooklyn ha accolto il ricorso della banca per un giudizio abbreviato sulla  questione e ha fissato un arbitrato per decidere se quanto dovuto, dalla biondo-platinata Victoria per la proprietà di sei acri, possa essere versato in un’unica soluzione. Prima di procedere al sequestro.

La Gotti ha scaricato la responsabilità del pasticcio finanziario sull’ex marito, Carmine Agnello, già affermato gangster della famiglia Gambino e colpevole, secondo il racconto della donna, di aver preso in prestito 856 mila dollari, con un’ipoteca sulla casa come garanzia. Tutto all’insaputa della povera Victoria.

Divenuta l’unica intestataria della villa nel 2004, quando Agnello venne messo al fresco a seguito di una condanna per racket, la figlia del padrino ha vissuto un periodo buio. Ottenuta la separazione dal marito, senza la protezione del padre-padrino deceduto in carcere nel 2002, la ritoccatissima Victoria ha dovuto accollarsi per intero e senza aiuti l’imponente debito con l’istituto di credito. Cui si aggiungeva la rata-monstre del mutuo: 25 mila dollari al mese.

Non solo. Ha dovuto stringere la cinghia dato che il suo ex, uscito di prigione l’anno scorso e trasferitosi in Ohio, non le ha mai versato gli alimenti né contribuito al mantenimento dei figli. D’altronde come potrebbe? Deve ancora risarcimenti al Governo federale che ammontano a 10 milioni di dollari. Al punto che quando il loro secondo figlio espresse il desiderio di frequentare la facoltà di legge, Agnello dichiarò alla stampa: «Wow, sono molto contento! Peccato che io non abbia un centesimo».

E adesso la iper-villa, con sei camere da letto e sette bagni, è in vendita. Prezzo? 3 milioni di dollari. Un affare se si pensa che le richieste iniziali erano di 4 milioni. E chi la comprerà dovrà versare, ogni anno, una tassa sugli immobili di 92 mila dollari.

Victoria era già stata graziata una volta, nonostante la morosità. La Corte d’appello ha annullato una sentenza di sequestro emessa nel 2007. Motivo: è prematuro, diamo tempo alla donna di risanare il debito. Ma la principessa della Cosa nostra a stelle e strisce non ha tirato fuori un centesimo e adesso rischia di finire sotto i ponti.

I legali di Agnello non hanno rilasciato commenti. Per la serie: non buttate cassa qui. Il fratello di Victoria, John Jr, che ha un processo in corso per omicidio ed estorsione, non può tendere una mano alla sorella in difficoltà. Anch’egli è al verde.