Juventus/ Ricorso cori razzisti a Balotelli respinto. Alta Corte conferma: un turno a porte chiuse

L’Alta Corte di Giustizia del Coni ha respinto il ricorso della Juventus e ha confermato, come punizione per i cori razzisti dei tifosi contro Balotelli in Juventus-Inter, che una gara dei bianconeri si dovrà giocare allo stadio Olimpico di Torino a porte chiuse (o Juve-Atalanta o Juve-Lazio).

La sentenza: «L’Alta Corte di Giustizia, composta dal Presidente, dott. Riccardo Chieppa, e dai componenti, dott. Alberto de Roberto (Relatori), dott. Giovanni Francesco Lo Turco, Prof. Massimo Luciani e dal prof. Roberto Pardolesi, ha respinto il ricorso proposto da Juventus F.C. Spa nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio, avverso la delibera del Giudice sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti, recante la sanzione di disputare una gara a porte chiuse. Questa l’ordinanza: ritenuto che con ordinanza dell’Alta Corte di giustizia sportiva 30 aprile 2009 è stata disposta la sospensione dell’esecuzione della decisione impugnata fino al 15 maggio 2009, sull’opportunità di acquisire la motivazione della decisione della Corte di Giustizia Federale della F.I.G.C., pubblicata solo nel dispositivo, non essendo allora decorso il termine relativo e della complessità della questione proposta, che consigliava che l’esecuzione avvenisse solo dopo l’acquisizione della motivazione anzidetta; considerando che con separata decisione, in corso di pubblicazione nel dispositivo, è stato rigettato il ricorso, per cui deve essere, senza altra considerazione, esclusa la sussistenza di un fumus boni iuris, l’Alta Corte rigetta l’istanza di sospensiva».

La Juventus comunica, tramite una nota ufficiale, di aver “preso atto della decisione dell’Alta Corte” e che “continuerà a impegnarsi per diffondere i valori di tolleranza e rispetto che fanno parte della propria storia”.

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