La biblioteca online di Google fermata dal dipartimento della Giustizia: è monopolio

Il progetto di Google di una grande biblioteca online si sta già arenando. Il dipartimento della Giustizia americano ha infatti bocciato l’intesa raggiunta davanti a un tribunale di New York con cui il colosso di Internet si era accordato con un gruppo di editori contrari all’iniziativa. Un patto da 125 milioni di dollari per dare vita a un registro dei libri sul web che consentirebbe di pagare per l’accesso al materiale. Le parti si erano anche accordate sulla ripartizione degli utili: il 37% a Google, il 67% ad editori e autori.

Ma a quanto pare l’intesa sulla digitalizzazione di due milioni di opere viola le regole di mercato, dando al gruppo una posizione di monopolista e mettendo in pericolo il futuro stesso del settore editoriale negli Stati Uniti. Le intenzioni di Google erano chiare: approfittare della scadenza del copyright che protegge le opere, rilevando i libri dalle biblioteche e dalle case editrici, scannerizzandone il contenuto e rivendendolo al dettaglio sulla Rete.

Il consorzio degli editori contrari aveva fatto partire un procedimento giudiziario, tentando di bloccare gli accordi individuali che Google stava stringendo. L’intervento del dipartimento, ora, rimette tutto in discussione.

Gestione cookie