LA GIUNGLA SULLE STRADE DEL SABATO SERA

di Stefano

Una delle caratteristiche della nostra classe politica è quella di reagire alle emergenze con azioni perfettamente inutili se non illogiche. Vicino a dove abito io c'è una doppia curva pericolosa: il limite era 80 all'ora e a quella velocità si andava abbastanza bene. Un giorno un ragazzo ha preso la curva a 200 all'ora è uscito di strada ed è morto. La reazione del Comune è stata quella di abbassare il limite a 50 km/h. Allora mi domandai: ma se questo andava a 200 con il limite di 80, perché mai il limite di 50 avrebbe dovuto salvargli la vita? Lo stesso errore si sta facendo con i limiti di sangue nell'alcol. Se il limite è 0,5 e qualcuno guida a 4, perché mai non dovrebbe bere se il limite fosse 0,2%? Capisco la logica se succedessero incidenti con autisti a 0,4%, allora capirei chi dice: "magari 0,5% è troppo alto, proviamo ad abbassarlo". Ma se si guida a 4, cosa cambia? Secondo me i problemi sono due e ben distinti: uno i controlli. Che sono assolutamente insufficienti, tanto da non essere assolutamente un deterrente per chi si mette alla guida ubriaco, l'altra l'educazione e le famiglie. Faccio il volontario in Croce Rossa, e posso giurare che il sabato sera c'è sulle strade una situazione da totale giungla. La cosa peggiore però è la reazione dei genitori quando, dopo che l'amato figliolo ha distrutto, nella migliore delle ipotesi, l'auto contro un pilastro, arrivano in pronto soccorso pronti a spergiurare che, se il figlio guidava sotto l'effetto di droghe, sicuramente gliele ha fatte prendere qualcuno senza che lui se ne accorgesse, se il figlio guidava con un tasso alcolemico di 4 volte superiore al massimo consentito, sicuramente qualcuno gli ha messo dell'alcol nella coca cola senza che lui lo sapesse, perché loro figlio queste cose non le fa. A volte però l'unica cosa che esce distrutta dagli incidenti non è l'auto e allora, forse, è un po' tardi per responsabilizzare i loro figli.

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