LA SCUOLA ITALIANA: VECCHIA E COL FIATONE

di Davide

Quest'anno ho effettuato un soggiorno-studio in Inghilterra. Ho studiato in una scuola pubblica e sono stato inserito nel primo anno della Sixth Form. Negli ultimi due anni di liceo in Inghilterra si possono scegliere le materie da studiare, un massimo di cinque e un minimo di tre, così da potersi specializzare prima dell'inizio dell'università. Ogni settimana ciascuna delle materie ha cinque ore. La scuola inizia la mattina alle 9 per poi finire alle 3 del pomeriggio. La scuola lì è tutt'altra cosa, è un posto dove gli studenti ci vanno volentieri. La scuola organizza molte uscite, gite e feste serali quali balli e via dicendo. Gli insegnanti lavorano molto più sereni e sembrano anche più preparati, questo è sicuramente dovuto anche al loro stipendio molto più alto rispetto ai nostri insegnanti. C'è voluto del tempo per abituarmi a quel modello scuola, per poi scoprire però che era stupendo. In Inghilterra inoltre lo studente gode di molti benefici, quali sconti in vari negozi. Una volta ritornato in Italia, nella mia scuola, un liceo classico, è ricominciato il solito travaglio. Ore di studio al pomeriggio dato che a scuola si riesce a lavorare poco, molte più ore settimanali (37 contro le 21 che facevo in Inghilterra) e la scuola al sabato. Appena tornato sono stato caricato di lavoro per il recupero di quello che mi sono perso stando in Inghilterra. Dopo questa esperienza, che personalmente posso dire mi ha cambiato la vita in meglio, mi sono reso sempre più conto, che nella scuola italiana ci sono molte cose che non vanno.
E' una scuola vecchia che arranca e ha il fiatone, che non guarda al futuro. Ora conosco bene l'inglese ed è per questo che dico che ogni scuola dovrebbe promuovere queste esperienze di studio, invece di frenarle e impedirle. Alcuni dicono che in Inghilterra la scuola è troppo semplice e non si studia niente, ma allora perché escono studenti molto più preparati rispetto ai nostri? I politici dovrebbero riflettere su ciò.

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