Il mese prossimo si voterà per le Europee ed i simboli presentati al Viminale sono tuttora 89. A Napoli gli appassionati della Smorfia hanno deciso di interpretare i numeri assegnati dal ministero dell’Interno alle liste, come una sorta di pronostico da sovrapporre ai sondaggi. Ecco quindi che nel centrosinistra, il Pd è caduto sul numero 17, “La disgrazia”, mentre neanche a farlo apposta, L’Italia dei Valori, pronta a raccogliere come un predatore i resti del partito di Franceschini, ha il numero 20, ovvero “La festa”. Diversa sorte per i partiti che non esistono più ma il cui simbolo è stato presentato per evitare che altri se ne appropriassero: i Ds stanno al numero 16, che indica da sempre la parte anatomica sede della buona sorte, la Margherita è 18, “Il sangue”, mentre l’Ulivo è il 33, “La crocifissione”.
Nel centrodestra invece il destino ha voluto che Forza Italia stia sul numero 79, “Il ladro”, mentre il Nuovo Psi 19, “La risata”. E il Pdl? Ha pescato il numero 58, “Il paccotto”, sempre che qualcuno non preferisca la più recente accezione napoletana del termine, ovvero “La truffa”.