L’Aquila/ Sei donne si incatenano davanti all’ospedale di Pescina. Chiedono la riapertura del reparto di chirurgia

Si sono incatenate davanti all’ospedale “Rinaldi” di Pescina per chiedere la riapertura del reparto di chirurgia e l’attivazione dei servizi tagliati negli ultimi mesi. Protagoniste della protesta sono sei donne che hanno sistemato una panca davanti all’ingresso del pronto soccorso e si sono avvolte tra le catene in segno di protesta.

«Andremo avanti con questa iniziativa – hanno spiegato le sei donne – finché non ci assicureranno la riapertura dei reparti chiusi». Il comitato civico che lotta per la salvaguardia della struttura ospedaliera ha annunciato una manifestazione per domani pomeriggio, mentre sarà avviata una “staffetta” di persone che si incateneranno a oltranza davanti all’ospedale.

Alla base dei tagli c’è’ la carenza di infermieri, soprattutto nel periodo estivo, che ha portato la Asl a optare per la chiusura dei reparti di chirurgia degli ospedali di Pescina e Tagliacozzo, in modo da salvaguardare quello di Avezzano. Le tre strutture sanitarie, infatti, fanno parte degli ospedali riuniti della Marsica all’interno dei quali e’ prevista la possibilita’ di potenziarne una a discapito dell’altra. Opzione questa però criticata fortemente dalla popolazione.

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