Lavoro premio a concorso bellezza, vicesindaco nella bufera

RAVENNA – Un concorso di bellezza dove come premio e' stato assegnato un contratto di lavoro, e la premiazione e' stata fatta dal vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi (Pri) ''non nuovo a simili scivoloni''. E' quanto Sel ha lamentato in una nota alla luce del fatto che ''la 10/a edizione del concorso di Miss Vanity Glam del 22 aprile'', organizzata in uno stabilimento balneare di Marina di Ravenna, si e' conclusa con contratti di lavoro per la prima e la seconda e un cellulare per la terza. ''Rattrista il fatto – sottolinea Sel – che i premi siano stati consegnati dal vicesindaco, non sappiamo a quale titolo''. Si tratta dello stesso che ''ha rivendicato con orgoglio la campagna promozionale per l' universita''', con il contestato manifesto con quattro ragazze battezzato delle 'Fantastiche 4', in riferimento alle quattro sedi romagnole. ''Queste pratiche, oltre a offendere il talento e la dignita' di tante giovani – conclude Sel – contribuiscono ad alimentare odiosi stereotipi sessisti''. La politica deve scegliere ''quale modello promuovere: se quello del merito o quello del mercato dei corpi. Noi di Sel non abbiamo dubbi: il lavoro e' un valore sociale. Non puo' essere un premio vinto a una sfilata in bikini''.

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