Lazio, Reja: ora aspettiamo i risultati dagli altri campi

ROMA – Finche' c'e' vita c'e' speranza. Edy Reja si gode la vittoria contro il Genoa, che almeno per una notte riporta la Lazio al 4/o posto davanti all'Udinese, in zona Champions, lasciando ancora aperto qualche spiraglio per raggiungere l'Europa che conta. "Ora bisogna crederci fino in fondo – ha ammesso il tecnico – il nostro dovere l'abbiamo fatto. La vittoria di oggi spero ci dia una carica maggiore. Adesso abbiamo 63 punti e auguriamoci che da qui alla fine si possa centrare un obiettivo, che sia almeno l'Europa League. Anche se e' evidente che non abbiamo avuto santi in Paradiso". Obiettivo che non dipende solo dalla Lazio, ma passa anche dai risultati di Udinese e Roma che domani saranno impegnate a Verona contro il Chievo e a Catania. "Domani le guardero' dalla mia poltrona – ha aggiunto – Non mi piace gufare, ma e' chiaro che se arriva qualche risultato a noi favorevole, non posso che esserne felice. Io credo nella lealta' e nello sport, e sono convinto che saranno partite vere". Eppure, nonostante, un campionato condotto sempre ad altissima quota, Reja e' stato accolto ancora una volta da una bordata di fischi al momento della presentazione delle squadre, con i tifosi biancocelesti che hanno piu' volte invocato il nome di Diego Simeone (per la panchina), e Sergio Cragnotti (per la presidenza) riservando cori di insulti anche a Lotito, a cui i sostenitori biancocelesti hanno voluto rispondere sull'eventualita' di giocare a Firenze le prossime competizioni Uefa ("A Firenze vacce te"). Fischi e insulti anche per l'ex Ballardini. "Mi sento solo di ringraziare – ha confessato – tutti i tifosi che sono venuti allo stadio. Non era facile dopo tre ko di fila. Purtroppo si e' passati dall'entusiasmo per essere stati anche in vetta alla classifica, alla delusione per questo finale di stagione. I fischi ci stanno e rientrano nel pieno diritto dei tifosi. Mi fischiavano anche a Napoli, ma quanto torno trovo sempre grande affetto. Credo, pero', che bisogna fare i complimenti ai ragazzi che hanno fatto un campionato straordinario: ci siamo meritati tutti i nostri 63 punti". Eppure, nel primo tempo, si era vista una delle piu' brutte Lazio della stagione. "C'era un po' di delusione in settimana perché c'é paura di non riuscire a centrare l'obiettivo Champions. Ma bisogna crederci ancora – ha spiegato – Nello spogliatoio, all'intervallo, ho detto ai ragazzi che se giocavamo così rischiavamo di buttare via un'intera stagione. I ragazzi hanno reagito, ho visto il loro impegno e complimenti". Ma sul tecnico, che non ha ancora ufficializzato il suo rinnovo per l'anno prossimo, si addensano le ombre di una piazza che non vorrebbe piu' Reja per la prossima stagione. L'ennesima dimostrazione, i fischi di stasera. "Ho gia' parlato con il presidente – ha concluso – gli ho stretto la mano dando la mia disponibilita'. Ci metteremo a sedere davanti ad un tavolo alla fine del campionato. Vedete che appena ne parlo le cose vanno male. E cosi' e' stato anche quest'anno. Per questo volevo evitare di parlare di rinnovo. Ora aspettiamo la fine". Di futuro, ha parlato anche il tecnico del Genoa, Davide Ballardini, per niente sicuro di essere confermato da Preziosi, nonostante una stagione, dal suo arrivo, positiva. "Le voci di altri tecnici non mi disturbano per niente – ha ammesso – Il mio rapporto con il Genoa e' ottimo, quando il presidente prendera' la sua decisione, poi me la comunichera'. Posso solo dire che abbiamo fatto un grande campionato nonostante i tanti problemi. Per me e' una stagione positiva. Il mio rinnovo? La decisione spetta ad altri, certo, ho lavorato in condizioni ideali". L'ex tecnico della Lazio, insomma, si da' un voto positivo. "Mi do' quella sufficienza che a Roma non mi hanno mai dato. Fischi dell'Olimpico? Fischiano un po' a tutti, mi pare – ha concluso – Io sono grato alla Lazio, perche' qui ho vinto una Supercoppa senza tanti giocatori, dieci, che oggi sono a disposizione di Reja".

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