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Lazio/ Vita da pendolari. E’ La prima regione per numero di utenti, ma si viaggia male. La tratta Roma-Civitavecchia è fra le peggiori: convogli soppressi e ritardi di quasi un’ora

di luiss_smorgana |17 Giugno 2009 11:56

Per numero di utenti la prima regione italiana e’ invece il Lazio che conta circa 320.000 spostamenti giornalieri. La sua rete è  però minore di quella lombarda con un’estensione di 1.012 km e un’offerta di 936 treni al giorno.

Prendiamo in esame un caso che salta alla cronaca in questo ultimo mese: la tratta Roma- Civitavecchia  e i continui disservizi di cui si lamentano i passeggeri. I treni per Roma  arrivano con 45 minuti di ritardo, spesso i convogli  vengono soppressi senza il giusto preavviso, migliaia di persone lasciate in balìa delle attese, sui binari e senza informazioni.  Ma gli utenti continuano a pagare biglietti e abbonamenti.

Nella Finanziaria regionale 2008 disegnata dalla giunta Marrazzo erano stati previsti investimenti per 250 milioni di euro in tre anni per risolvere i problemi del pendolarismo. Si pensava alla nuova linea Roma-Latina, sgravata grazie all’Alta velocità dei treni a lunga percorrenza verso sud e nord, che dovrebbe accostare la futura autostrada tra la Capitale e la città pontina trasformandosi, secondo le intenzioni, in una linea metropolitana di superficie.  Il piano regionale prevedeva e ha rispettato le agevolazioni per gli “over 70”, per gli invalidi civili e di guerra che percepiscono una pensione sotto i 15 mila euro lordi: per tutti loro il trasporto pubblico è gratuito.

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